Quella di Alberto Rossi è come un’autobiografia poetica pervasa di nostalgia che mai si muta in dolore. È un’antologia di ricordi scandita in due parti ugualmente personali, vissute con l’intensità di sentimenti forti con cui leggere i giorni e le occasioni che offrono, da cui è difficile separarsi perché intimamente legate al proprio animo. Le composizioni sono segnate dalla percezione di un tempo che scorre portando con sé nuove esperienze, ma lasciando maturare nel cuore un infinito bisogno di amore, un “doloroso amore”, filtrato dalla memoria, che “dimentica lentamente”.
La prima parte, dedicata a ricordi familiari, appare segnata dal bisogno di recuperare questo tempo. Ne ha lasciato trascorrere tanto, confessa, ma è il momento di aprirsi a ritrovare ogni attimo. Basta una fotografia, un luogo, lo scampanellio della bicicletta. I giochi da bambino col padre, le sue risate, la raccolta del muschio per il presepe, poi il corridoio d’ospedale, il letto dove consumare l’ultimo pranzo di Natale, ultimo ma quello vissuto con maggior intensità, quello che rimane infisso nella memoria: tutto scorre in questi versi intessuti da “lacci invisibili d’amore”.
Sono presenze che l’autore percepisce vicine, aspettano solo “un po’ più in là, soltanto in un’altra vita”. Con loro intesse un dialogo silenzioso fatto di memoria e fugaci confessioni di figlio forse serbate nel cuore e ora finalmente libere di uscire allo scoperto. Vi riconosce un’eredità “l’immensa voglia di vivere (…) che ora io mi porto addosso”, ma anche un debito di gratitudine.
Nella seconda parte, “Caro amore”, è ancora la percezione di questo tempo che fatica a diventare passato a segnare le poesie. Di nuovo è la memoria a sorreggere i pensieri di relazioni spezzate “non volevo la fissità del vuoto”, di sogni che dolcemente hanno sorretto l’incedere dei giorni.
Sulla soglia della “casa del passato”, il lettore può sentirsi partecipe di queste emozioni, ma anche sa di rimanerne fuori. È uno scrigno personale quello che gli si apre davanti, da ascoltare in silenzio, da vivere in sintonia.
Poesie
di Alberto Rossi
Primalpe
11 euro