Bellino – Si sono svolti nel pomeriggio di martedì 19, nella parrocchiale di borgata Chiesa, i funerali dello scrittore Giovanni Bernard (Janò di Vielm): aveva 86 anni. Viveva a Moncalieri. Da qualche anno aveva qualche serio problema di salute e non aveva più fatto ritorno nell’amata casa di borgata Chiesa. Lascia la moglie Maria Maddalena, il figlio Gianni, la nuora Luciana, i nipoti Davide e Daniele, i parenti tutti e numerosi estimatori. Giovanni Bernard era nato nel 1934 a Parigi da genitori bellinesi emigrati. Nel 1940 era tornato con la famiglia in Italia, a Milano: l’anno dopo a Bellino, dove per 14 anni aveva fatto il contadino e il pastore. Nel 1955 era emigrato a Torino, per andare a fare l’operaio Fiat. Nel 1971, incoraggiato dal parroco don Bartolomeo Ruffa, aveva iniziato a scrivere racconti per il bollettino parrocchiale, per poi collaborare con più testate locali.
Era una testa fine: aveva condotto numerose ricerche sulla storia di Bellino e tra i libri suoi ci sono “Uomo e ambiente a Bellino”, “Steve” (il suo primo romanzo in lingua occitana) e il dizionario enciclopedico sull’occitano di Bellino “Lou saber” (una vera e propria miniera di notizie). Il parroco don Piermario Brignone: “Non l’ho conosciuto di persona, né sapevo dei suoi libri. Il giorno prima del funerale ho letto con grande piacere il suo romanzo ‘Steve’: e mi sono fatto l’idea che lui era un uomo alla ricerca. Ora lui è arrivato, mentre noi siamo ancora nella nebbia. ‘Janò di Vielm’ era sicuramente un uomo che amava molto la sua terra, un appassionato ricercatore delle radici della cultura occitana”.