“E un portento grande fu visto nel cielo: una donna ravvolta dal sole, e la luna sotto i suoi piedi, e sulla sua testa una corona di dodici stelle; avendo un nascituro nel ventre, grida nelle doglie e nel travaglio del parto. E fu visto un altro portento nel cielo: ecco un dragone rosso-fuoco, grande, con sette teste e dieci corna, e sulla testa sette diademi, e la sua coda trascina la terza parte delle stelle del cielo, e le gettò sulla terra”.
È l’inizio del capitolo 12, vv. 1-4 dell’Apocalisse, fonte di molte interpretazioni: c’è chi nella donna ha visto la Chiesa, altri la Madre di Gesù. Di questi tempi, rispettosamente, ne viene in mente anche un’altra: quelle dodici stelle sembrano l’Europa, con la sua bandiera, in lotta contro il dragone della pandemia, ma anche alle prese con i dolori del parto per dare alla luce una nuova umanità.
La donna dell’Apocalisse vincerà, l’Europa speriamo.