Cuneo – Da ieri (domenica 28 ottobre) la pioggia sta cadendo in gran parte della provincia mentre sulle vette più alte delle montagne è arrivata la neve: fiocchi bianchi sono caduti in alta valle Vermenagna e Stura (in foto il Santuario di Sant’Anna di Vinadio). Pertanto, dalle 6 di questa mattina la Provincia ha chiuso al transito il Colle della Lombarda (2.350 metri) che collega l’alta valle Stura al versante francese delle Alpi Marittime e in particolare alla stazione sciistica di Isola 2000. Anche a Crissolo, in valle Po, è stato chiuso questa mattina e lo sarà per tutto l’inverno, il tratto di strada provinciale 234 tra Pian della Regina e Pian del Re. Il valico internazionale dell’Agnello tra l’alta valle Varaita e il Queyras francese è già stato chiuso a metà ottobre. Aperti Colle di Tenda e Colle della Maddalena.
Nelle prossime ore di oggi (lunedì 29 ottobre) e nella notte tra lunedì e martedì si prevede un incremento delle precipitazioni con forti eventi temporaleschi. Al momento non si segnalano danni.
Aggiornamento Arpa – Bollettino regionale ore 13
Proseguono le precipitazioni sull’intera regione, con fenomeni più intensi e persistenti attesi su zone montane e pedemontane nordoccidentali e settentrionali e al confine con la Liguria. Ventilazione ancora molto sostenuta dai quadranti meridionali. Quota neve sui 2000-2100 m, in successivo calo sui 1500-1600m dalla serata.
Permane l’allerta arancione sulle province del Verbano Cusio-Ossola, Vercelli e Biella per diffuse frane superficiali, allagamenti e per l’innalzamento dei corsi d’acqua oltre il livello di guardia in particolare su Fiume Sesia e Toce. Anche sul settore appenninico l’allerta è arancione per innalzamento dei livelli del reticolo idrografico secondario e locali inneschi di frane superficiali. Sul resto della regione viene confermata allerta gialla per locali allagamenti e isolati fenomeni di versante in corrispondenza delle precipitazioni più intense. Domani è prevista una progressiva attenuazione delle precipitazioni con fenomeni residui sul Piemonte settentrionale al mattino, ma permane l’allerta per il transito delle piene sui corsi d’acqua principali.