l pilone della Madonna degli Angeli (così chiamato perché collocato sulla strada che collegava Borgo al Santuario degli Angeli di Cuneo) sorge all’incrocio tra via Vecchia di Cuneo e via David. Si tratta di un’edicola a base triangolare, alta poco meno di tre metri, con copertura a lose sormontata da una piccola croce in cemento. Su una facciata è raffigurato Gesù in croce, su un’altra è riprodotta la Madonna degli Angeli, con una corona di stelle intorno al capo, infine, sulla terza facciata compare la scena del martirio di San Dalmazzo. Dal cielo, in cui volteggiano un cherubino e un angioletto con la palma del martirio, filtra un fascio di raggi luminosi che scendono sulla figura del santo in ginocchio, con l’aureola e lo sguardo rivolto al cielo. A destra, un sicario impugna un coltellaccio, pronto a calare un fendente sul capo.
Nell’anno 1954, in occasione delle celebrazioni per il 17° centenario del martirio di San Dalmazzo, le famiglie di via Vecchia di Cuneo decisero di riedificare il vecchio preesistente pilone che “aveva perduto ogni traccia di pittura e cadeva in rovina”, come riportato in un bollettino parrocchiale dell’epoca. A promuovere l’idea e a cercare i mezzi per compiere l’opera furono le sorelle Lovera Catterina e Maria. La parte in muratura fu eseguita dal capomastro Pietro Galfrè e le figure dal pittore saluzzese Paolo Panero. In anni più recenti, nel periodo della pandemia, gli abitanti della zona hanno sistemato il giardinetto che circonda il pilone, arricchendolo di una panchina per la sosta e di un parapetto verso la bealera. Per il 2025 sono in programma due momenti di preghiera e festa popolare, nell’area del pilone. Il primo si svolgerà domenica 3 agosto a partire dalle 17 con una riflessione sul tema “Pellegrini di speranza” e la relazione dello storico Walter Cesana. Il secondo è previsto per lunedì 8 settembre alle 17.45 con recita del rosario, celebrazione della messa e relazione di don Gianmichele Gazzola su “I pellegrini ieri e oggi”.