
(foto Ansa/Sir)
In molti hanno sollevato perplessità sulla formula utilizzata dal Presidente Trump per calcolare i dazi che stanno scuotendo l’economia e la finanza in tutto il mondo. Come noto, il calcolo (contestato da molti economisti) parte dal deficit nel saldo importazioni/esportazioni a svantaggio degli Stati Uniti (e cioè la differenza tra il valore delle importazioni e quello delle esportazioni) per poi dividere quella somma per il valore totale delle importazioni dallo Stato che si prende in considerazione e così ricavarne una percentuale, poi divisa per due, “per pura magnanimità” (secondo la narrazione trumpiana). Così, ad esempio, nel 2024
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