Torniamo ancora sul tema dell’accoglienza del forestiero, del lontano, del diverso. In fondo, sono tutti aspetti collegati, e hanno a che vedere con le nostre paure ancestrali, che ci venga strappato il luogo in cui viviamo, il modo che abbiamo consolidato di comportarci, di poter dare per scontati alcuni aspetti della nostra esistenza. Il nuovo ci stimola, soprattutto quando siamo giovani, ma nello stesso tempo ci scomoda, ci costringe a ripensarci, a rimetterci in discussione, e questo ci spaventa, soprattutto quando ci siamo un po’ consolidati e sistemati; quando siamo invecchiati dentro, insomma.
E allora non importa che
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