Sono stati individuati gli otto improvvisati sequestratori, tutti di origine cinese, responsabili di aver rapito e tenuto in ostaggio per tre giorni in una casa di Barge un 23enne cinese che li aveva truffati spillando loro decine di migliaia di euro. Tre (padre, madre e ragazzo truffato) sono finiti agli arresti domiciliari mentre i complici sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono accusati di lesioni in concorso, sequestro di persona ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
Tutto era cominciato circa 10 mesi prima. Il ragazzo rapito, affetto da ludopatia e sommerso dai debiti di gioco per un ammontare che supera i 200.000 euro, aveva tratto in inganno un suo coetaneo facendosi consegnare circa 60.000 euro che garantiva di investire guadagnano dal cambio di valuta. Scoperta la truffa il giovane, insieme ai suoi genitori, aveva teso una trappola al 23enne invitandolo a Torino la notte di Capodanno per poi sequestrarlo e tenerlo segregato per tre giorni. Ai genitori della vittima i sequestratori avevano mandato foto del figlio legato e imbavagliato chiedondogli di pagare un riscatto; la vittima è poi stata liberata tre giorni dopo con una dichiarazione firmata di riconoscimento di un debito di 60 mila euro.