Brossasco – È un gruppo di circa 15 volontari, formatosi spontaneamente a inizio 2021 su iniziativa di Luca Giordano, a mantenere puliti, accessibili e ben segnalati i cinque percorsi brossaschesi. Ad animarli è la passione per le montagne e la natura della valle Varaita: i volontari si sono posti l’obiettivo di ridare nuova vita alle vecchie mulattiere e ai sentieri già esistenti, senza mai sconvolgere il paesaggio brossaschese. Grazie al loro operato, nel 2021 hanno visto la luce i giri delle Borgate e della Marmorera, mentre nel 2022 sono stati realizzati gli anelli di San Michele e il sentiero di Piero. In collaborazione con l’associazione Girba Viva, inoltre, i volontari di Brossasco hanno recuperato un sentiero a mezza costa non indicato sulla mappa che collega San Sisto, Meira Balou, Borgata Spagnoli e Meira Baracche, percorrendo a mezza costa tutto il vallone di Gilba fino a Canova. “Si tratta – spiegano – di un’alternativa alla strada di valle e all’impegnativo sentiero che segue la cresta: prossimo obiettivo è quello di creare una mappa anche per questo tracciato”. A inizio 2024 hanno visto la luce l’anello di San Mauro e le due postazioni segnaletiche a Brossasco.
“Fino a qualche mese fa – proseguono i volontari – eravamo affiliati alla Pro Loco di Brossasco, cui va un caloroso ringraziamento per il grande sostegno ricevuto”. Ora, invece, è nata l’associazione Sentieri di Brossasco: il presidente è Ugo Rinaudo, il vicepresidente è Gianfranco Romano, il tesoriere è Luca Giordano, il segretario è Maurizio Botta, e i consiglieri sono Roberto Bono, Giorgia Giolitti, Stefano Romano. “I lavori sono molti: oltre alla pulizia dei sentieri e all’installazione delle paline segnaletiche, una costante manutenzione, lottando con nubifragi, nevicate e bufere per mantenere in sesto i tracciati. Si tratta di una rete di quasi 50 km di sentieri, che riusciamo a mantenere anche grazie al prezioso contributo dell’amministrazione guidata da Paolo Amorisco”.