In territorio cuneese la diffusione dell’iconografia tardomedievale di Leonardo di Noblac è decisamente rara. Fatto quest’ultimo che appare piuttosto strano, visto che invece la fama di santità di questo santo dalla Francia era penetrata significativamente nelle terre al di qua delle Alpi, come peraltro dimostra la presenza di altre immagini di san Leonardo in diverse zone del Piemonte. La ragione di questa fama era legata innanzitutto al suo essere considerato vicino a prigionieri e carcerati, peraltro in un’epoca in cui il cadere in questa condizione spesso era frutto di puro arbitrio e di palesi ingiustizie. La sua venerazione inoltre,
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