San Rocco Castagnaretta – Avrebbe compiuto 103 anni il prossimo 24 giugno. Il reduce Alpino Giuseppe Falco di San Rocco Castagnaretta è morto oggi, mercoledì 7 febbraio, nell’ospedale Carle di Confreria. Era uno degli ultimi testimoni viventi della Campagna di Russia che raccontava, con una lucidità sorprendente e una memoria invidiabile, in ogni occasione, soprattutto agli studenti nei tanti incontri organizzati nelle scuole. Indossava con orgoglio la camicia degli Alpini con il logo dell’Ana (Associazione nazionale alpini) e il cappello con la penna nera. A San Rocco Castagnaretta, dov’era capogruppo onorario, lo chiamavano tutti “nonno Beppe”. “Ha posato lo zaino a terra – scrive l’Ana di Cuneo -. La sezione, con il presidente e tutti consiglieri, si stringe nel dolore e porge le più sentite condoglianze alla famiglia e al gruppo”.
Era nato a Confreria il 24 giugno 1921 (il padre faceva la guardia del canale Roero e la madre lavorava nella filatura) ed era stato, insieme ad altri giovanissimi, chiamato alle armi affrontando, tra le altre cose, la ritirata di Russia, le marce nella neve e il lungo cammino per tornare a casa.
Sopravvissuto a quelle tremende esperienze, l’Alpino Falco è stato memoria vivente di quella pagina di storia vissuta, sulla propria pelle, da migliaia di famiglie cuneesi, incontrando intere generazioni di studenti affinché le prossime generazioni non la dimentichino.
Lascia la figlia Piera, i nipoti e tutta la famiglia Vida. Il rosario sarà recitato giovedì 8 febbraio, alle 17, nella chiesa parrocchiale di San Rocco Castagnaretta, dove venerdì 9 febbraio, alle 15,30, saranno celebrati i funerali alla presenza delle massime cariche dell’Ana di Cuneo e delle sue Penne Nere del gruppo della frazione.