Limone – La provincia di Cuneo è stata pioniera in materia di trafori alpini. Il primo in assoluto delle Alpi fu il Buco di Viso, sotto il Colle delle Traversette. Lo fece costruire, nel 1478, Ludovico II marchese di Saluzzo per collegare la valle Po con la valle del Guil, nel Queyras. Un’opera straordinaria per quei tempi come lo fu l’apertura del traforo del Colle di Tenda nella seconda metà dell’800. Di quest’ultimo quest’anno ricorre il 150° anniversario della gara d’appalto e dell’inizio dei lavori che avvenne a seguito della pubblicazione, il 16 febbraio 1873, dell’avviso d’asta del Ministero dei lavori: “Appalto delle opere e provviste occorrenti alla costruzione della Galleria del Colle di Tenda e delle strade di accesso alla medesima, in Provincia di Cuneo, della lunghezza complessiva di metri 5437,70 per la presunta somma, soggetta a ribasso d’asta, di L. 1.984.000”.
All’apertura delle buste l’appalto venne affidato a tal signor Buscaglione che lo cedette all’impresa fratelli Comoglio.
“Il giorno 4 di questo mese (luglio, ndr) alle ore 6 pom. si diede fuoco alla parte del versante di Tenda alla prima miccia per traforare il colle di Tenda, sotto la direzione del signor impresario Comoglio Emiliano. Varie persone di Tenda hanno assistito ai primi lavori. Il primo che volle appiccare il fuoco con felice esito alla miccia fu il sig. Revello impiegato delle tasse a Tenda”, riporta il giornale Sentinella delle Alpi. Gli scavi andarono avanti non senza difficoltà burocratiche e tecniche, come ben documentato nella ricerca dello storico locale Marco Bellone, pubblicata sul sito internet del Comune. L’ultimo diaframma della galleria venne abbattuto il 24 novembre 1881, poco più di 8 anni dopo l’inizio dei lavori (con il nuovo Tenda l’evento avviene dopo 10 anni). Un’opera straordinaria che con i suoi 3.200 metri divenne la galleria stradale più lunga al mondo. Il tunnel venne completato nel 1882, illuminato, e poi si costruirono le strade di accesso. Collegamento strategico che collegò due aree della provincia di Cuneo separate dalle Alpi e il bacino mediterraneo con la pianura padana.