Cuneo – C’è tempo fino a venerdì 26 maggio per presentare le candidature al bando del progetto “In Cibo Civitas: Empowerment, Azioni, Territorio per una cittadinanza che nutre il futuro”.
L’iniziativa si rivolge ai giovani tra i 15 ed i 30 anni delle quattro regioni coinvolte nel progetto: Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Sicilia. Tra tutte le candidature pervenute saranno scelte 120 persone che potranno partecipare gratuitamente a percorsi formativi per rafforzare le proprie competenze relative alla creazione di sistemi alimentari sostenibili e la capacità di comunicare la sostenibilità. “In Cibo Civitas” è, infatti, un progetto di cittadinanza attiva volto a favorire la diffusione di pratiche alimentari virtuose e di stili di vita che possano ridurre l’impatto ambientale, contrastando i cambiamenti climatici in atto.
I giovani selezionati parteciperanno anche all’organizzazione di attività ed eventi sui territori per informare e sensibilizzare la popolazione sulle tematiche in oggetto. Inoltre, è previsto un concorso che premierà le migliori idee green legate al tema del cibo.
I fautori del progetto
Il progetto gode del sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ed è promosso dall’associazione LVIA in collaborazione con Slow Food Italia, Comune di Torino, Comune di Cuneo, Comune di Castelbuono (PA), Comune di Firenze, Comune di Forlì, Comune di Cesena, Comune di Borgo San Lorenzo (FI), ImpactSkills e il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione (DISEF) dell’Università degli Studi di Torino (UniTo).
Per maggiori info: https://lvia.it/incibocivitas/
Mappatura delle realtà sostenibili nel settore alimentare
Dovranno giungere, invece, entro il 2 giugno le candidature per partecipare all’attività di mappatura delle realtà sostenibili nel settore alimentare. Slow Food Italia, in collaborazione con i partner di progetto e grazie alla supervisione scientifica dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, promuove una ricerca sulle realtà che abbiano sviluppato un modello di business circolare nel sistema alimentare. Oggetto della mappatura sono startup, realtà pubbliche e private, iniziative dei singoli dche rappresentano esperienze di buone pratiche di economia circolare per il cibo localizzate nei Comuni partner di progetto e nei Comuni della relativa provincia. Le migliori casi individuati saranno promossi come buone pratiche e inseriti in una pubblicazione di Slow Food Editore.