Cuneo – Fisco leggero, sostegni per il caro energia, competitività e Pnrr: questa l’agenda politica che Confartigianato Piemonte ha consigliato ai partiti politici in corsa alle elezioni. “L’obiettivo è ricostruire un patto di fiducia tra imprenditori, politica e istituzioni. – afferma Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, che poi prosegue – “Chi guida il paese dovrebbe stringere con noi un patto per attuare le riforme irrinunciabili per lo sviluppo del nostro settore, che rappresenta il 99,4% del tessuto produttivo e dà lavoro al 64% degli occupati. Chiediamo anche un fisco semplice e leggero, insieme a un lavoro di qualità: no al salario minimo legale e sì al lavoro di cittadinanza.”
Sulla questione dell’aumento dei prezzi di luce e gas: “Lo Stato deve coprire gli aumenti, ma dopo deve prendere il controllo della distribuzione dell’energia.”
Sulla transizione energetica: “Va incentivata l’autoproduzione e l’autoconsumo delle aziende, oltre a premiare le Comunità Energetiche”.
Mancano all’appello, in questa agenda, i diritti del lavoratori di aziende e imprese, sempre alle prese con contratti precari e salari al di sotto della media europea.