Cuneo – La prima “chiamata” per eleggere il nuovo presidente della Repubblica è in calendario alle 15 di oggi, lunedì 24 gennaio. Sono 1.008 i Grandi elettori (sarebbero 1.009 ma ieri è morto il deputato di Forza Italia Vincenzo Fasano) riuniti in seduta comune alla Camera, con 321 senatori, 629 deputati e 58 delegati regionali avranno il compito di scegliere il successore di Sergio Mattarella, il cui mandato scadrà il prossimo 3 febbraio.
I primi ad essere chiamati al voto saranno i senatori, poi deputati e delegati regionali: una volta che tutte le schede saranno depositate “nell’insalatiera” il presidente della Camera procederà con lo spoglio, leggendo i nomi dei votati ad alta voce. Si vota nell’Aula di Montecitorio che sarà presieduta dal presidente della Camera Roberto Fico. A differenza del solito, causa pandemia, ci sarà una sola votazione al giorno in presenza. La votazione può svilupparsi su più giorni, ma l’assemblea non verrà scioltà finché non verrà eletto il nuovo capo dello Stato. Si potrà votare (e quindi accedere all’Aula di Montecitorio) solo con il Green pass, mascherina Ffp2 e temperatura non superiore ai 37,5 gradi. Entreranno al massimo 50 grandi elettori alla volta. Ingresso in ordine alfabetico e voto per fasce orarie: in Aula comunque non saranno ammesse più di 200 persone.
Il primo degli undici cuneesi che parteciperanno alle votazioni del nuovo presidente della Repubblica, è il senatore leghista di Cervere Giorgio Maria Bergesio che fa parte del primo gruppo dei primi cinquanta senatori chiamati al voto. Con lui anche la braidese Emma Bonino nel gruppo Misto con +Europa. Il senatore di Forza Italia, Marco Perosino, anche sindaco di Priocca e Mino Taricco di Manta per il Partito Democratico saranno rispettivamente nel penultimo e nell’ultimo gruppo dei senatori.
Poi toccherà ai parlamentari: prima tra i cuneesi Monica Ciaburro, anche sindaco di Argentera, per Fratelli d’Italia che è nel terzo gruppo di chiamata dei deputati, nel quarto il monregalese Enrico Costa, di Azione e poi il ministro per le politiche giovanili dei 5 Stelle, la monregalese Fabiana Dadone. Nel settimo gruppo da cinquanta è poi la volta del leghista, anche sindaco di Genola, Flavio Gastaldi, e nell’ottavo della parlamentare borgarina Chiara Gribaudo del Pd, poi nell’undicesimo della cuneese, ma milanese da anni, Laura Ravetto, ex Forza Italia ora finita nella Lega.
Ultimo giro poi per i delegati regionali tra cui l’albese presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Il presidente deve essere eletto con una maggioranza qualificata dei due terzi dell’assemblea, nei primi tre scrutini, e con la sola maggioranza assoluta (la metà più uno dei votanti) dal quarto scrutinio in avanti.