Nuova misure della sindaca di Cuneo finalizzate al contrasto all’occupazione abusiva di suolo pubblico e del bivacco, per la tutela della convivenza civile, igiene, bellezza, rispetto dei beni, degli spazi e dei luoghi pubblici, in seguito alle segnalazioni di forze di polizia e cittadini in merito a “un notevole incremento di soggetti che, in alcune aree della città, bloccano i passanti bivaccando a terra, ostacolando la libera circolazione pedonale e veicolare o assumento atteggiamenti minacciosi o inopportuni sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti”.
L’ordinanza che entrerà in vigore dal 10 ottobre e fino al 31 dicembre 2026, ordina il divieto di occupazione del suolo pubblico o aperto all’uso pubblico: “Senza espressa autorizzazione da parte del Comune è vietato occupare il suolo pubblico, in relazione alla superiore esigenza di garantire la sicurezza della circolazione di pedoni, di veicoli o animali”. Tra le misure sono vietate “l’installazione su suolo pubblico di tende ed altre strutture precarie per il pernottamento, per la dimora temporanea o per altro diverso uso e la permanenza con giacigli, cartoni, materassi, coperte, sacchi a pelo o simili su suolo pubblico ed aperto all’uso pubblico”. Vietato anche “dormire o giacere a terra creando disagio ai cittadini o costituendo impedimento alla libera fruizione degli spazi pubblici. È altresì vietato distendersi sulle panchine o utilizzare le medesime quale giaciglio”.
L’ordinanza prevede anche il divieto di stazionamento lesivo del diritto di libera circolazione. Nelle aree in cui è in vigore il divieto di consumo alcolici e nelle aree previste, è istituito il divieto il stazionamento di soggetti trovati in possesso di sostanze stupefacenti e/o psicotrope ai fini della cessione.
L’occupazione abusiva comporta a carico del trasgressore le sanzioni amministrative previste (da 25 a 500 euro), l’interruzione della condotta vietata e, nel perimetro urbano in cui è previsto (ad esempio scuole, ospedali, stazioni, luoghi di cura, aree adibite a verde pubblico, impianti sportivi, aree oggetto al divieto di consumo alcolici, portici, parcheggi, piazze, viali, vie e corsi e altre zone della città), anche l’ordine di allontanamento.
Il provvedimento, spiega la sindaca nell’ordinanza, è stato deciso in seguito alle segnalazioni di forze di polizia e e cittadini in merito a “un notevole incremento di soggetti che, in alcune aree della città, bloccano i passanti bivaccando a terra, ostacolando la libera circolazione pedonale e veicolare o assumento atteggiamenti minacciosi o inopportuni sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti”. Per questo motivo è stata ritenuta necessaria l’adozione di un’ordinanza urgente propedeutica “all’avvio delle necessarie procedure per l’adozione di un regolamento ad hoc o per l’integrazione del medesimo con l’introduzione di apposito titolo dedicato alla sicurezza urbana”, “essendo i fenomeni sopra richiamati motivo di allarme e preoccupazione per la collettività, si rende necessario adottare dei provvedimenti contingibili e urgenti per la tutela della vivibilità urbana, nonché del decoro e della sicurezza urbana”.
Inoltre, in sede di confronto con la Prefettura e la Questura, a integrazione dei precedenti provvedimenti, è stato ritenuto “necessario estendere gli effetti della presente ordinanza, anche ai casi di uso e possesso di sostanze stupefacenti, in quanto tali condotte determinano il concreto pericolo per la sicurezza urbana, nonché per la tutela della convivenza civile, di igiene, di decoro dei beni, degli spazi e dei luoghi pubblici”.





