La Corte dei Conti promuove la Regione Piemonte con una serie di note. Da un lato il giudizio di parificazione che era atteso questa mattina, mercoledì 16 luglio, attesta i risultati positivi del lavoro svolto per ridurre il disavanzo del bilancio 2024, dall’altra segnala le criticità che restano evidenti. Il presidente Alberto Cirio aveva già nei giorni scorsi manifestato fiducia sul giudizio che sarebbe arrivato questa mattina.
E i problemi rimangono sulla carenza di liquidità, che rallenta i pagamenti verso enti locali e soggetti non commerciali; i residui attivi e passivi ancora elevati, i fondi pluriennali vincolati con continui rinvii di spesa agli esercizi successivi; gli accantonamenti in aumento per crediti di dubbia esigibilità; le perdite delle partecipate. Ma il problema vero resta la sanità, con una spesa che è aumentata fino a 10,59 miliardi di euro, con un meno 129 milioni di euro. Ma anche aziende sanitarie in netto ritardo nell’approvazione dei bilanci, l’aumento della spesa farmaceutica, dei dispositivi medici e del costo del personale, e la difficoltà nell’utilizzo delle risorse per il recupero delle liste d’attesa. Per la Corte dei Conti bisogna mettere mano in sanitò a interventi strutturali per garantire l’equilibrio della gestione ordinaria, migliorando la programmazione e l’efficienza della spesa.