Il 25 giugno scorso la sua compagna, Elena Garnerone, era uscita di strada con la propria autovettura nei pressi della località Einaudi, circa 200 metri prima di Campomolino, nel Comune di Castelmagno, lungo la strada provinciale della Val Grana, riportando gravi ferite (https://laguida.it/2025/06/26/auto-in-un-dirupo-tra-castelmagno-e-campo-molino-donna-soccorsa-nella-notte/).
Alla luce di questo episodio, che poteva concludersi con un esito infausto, Silvio Tinaglia, chiede che chi di comptenza intervenga prontamente per mettere in sicurezza quel tratto di strada pericoloso.
Di seguito il suo accorato appello:
“Io sottoscritto, Silvio Tinaglia, in qualità di cittadino e parte direttamente coinvolta, desidero portare alla vostra attenzione un gravissimo episodio verificatosi in data mercoledì 25 giugno 2025, nei pressi della località Einaudi, circa 200 metri prima di Campomolino, nel Comune di Castelmagno (CN), lungo la strada provinciale della Val Grana.
La mia compagna, Elena Garnerone, alla guida della propria autovettura (Fiat Panda bianca), è uscita di strada a causa di una manovra improvvisa per evitare un veicolo proveniente in senso contrario. In quel tratto, completamente privo di guard rail, l’auto è precipitata per oltre 20 metri finendo nei pressi del fiume Grana. Solo la presenza di alcuni alberi ha impedito l’impatto diretto con il fondovalle, e solo grazie alla prontezza e alla forza della conducente è stato possibile uscire dal veicolo e chiamare soccorsi.
A seguito dell’incidente, la mia compagna ha riportato due fratture e danni psicofisici ancora in fase di valutazione. L’automobile da rottamare, e la gestione delle conseguenze – sanitarie, economiche ed emotive – grava interamente sulla nostra famiglia.
Ritengo inaccettabile che un tratto di strada così pericoloso, affacciato su una parete scoscesa, non sia dotato di barriere di protezione. La mancanza di un guard rail ha trasformato una semplice uscita di carreggiata in un potenziale evento mortale. Questa volta, fortunatamente, non ci sono state vittime. Ma la prossima?
Chiedo pertanto con fermezza e urgenza che venga disposto un sopralluogo tecnico da parte dell’ente competente e che si proceda quanto prima alla messa in sicurezza del tratto stradale in oggetto, per evitare che simili episodi possano ripetersi con esiti ancora più drammatici.
Resto in attesa di un vostro riscontro formale e di informazioni in merito agli eventuali interventi previsti o programmati per quel tratto di strada.
Distinti saluti.
Silvio Tinaglia”