L’isola pedonale sul Viale degli Angeli si “accorcia” e nei giorni feriali sarà in vigore nel tratto che va da corso Vittorio Emanuele II al Santuario degli Angeli, ridotta quindi rispetto all’attuale chiusura che va da corso Brunet al Santuario.
L’obiettivo è quello di “scaricare” il traffico da via Bersezio, dove ogni giorno si registrano fino a circa 7.000 passaggi di autovetture in seguito alla chiusura del transito sul Viale degli Angeli.
La modifica entrerà in vigore in via sperimentale probabilmente nel mese di febbraio, dopo i tempi tecnici necessari per l’approvazione della giunta e le relative ordinanze, ed è stata presentata dall’assessore alla Mobilità, Luca Pellegrino, martedì 14 gennaio nel corso della commissione comunale riunita per esaminare i dati dei passaggi di auto, pedoni e biciclette sul Viale e nelle strade limitrofe e valutare possibili modifiche all’isola pedonale.
La proposta del Comune è quella di chiudere il transito alle auto sul Viale degli Angeli nei giorni feriali da corso Vittorio Emanuele II fino al Santuario degli Angeli, con apertura dalle 7 alle 9 tutti i giorni feriali dell’anno (esclusi week-end e festivi) e non solo più in base al calendario scolastico. Nei week-end e nei festivi la chiusura del traffico veicolare sarà invece mantenuta da corso Brunet al Santuario degli Angeli senza aperture nel corso del giorno.
“Questa vuole essere una sperimentazione per creare un’alternativa al transito e “scaricare” il traffico in via Bersezio dove oggi transitano circa 7.000 auto al giorno – ha spiegato Luca Pellegrino – La proveremo in via sperimentale per un periodo di tempo che consenta di fare le necessarie valutazioni. Questo non è un tornare indietro sulla scelta dell’isola pedonale, noi crediamo fortemente alla necessità di perseguire un tipo di mobilità diversa dall’automobile. C’è però effettivamente un problema importante su una strada, via Bersezio, e ci pare logico e necessario intervenire in modo puntuale che cercare di migliorare la situazione”.
7.000 auto al giorno in via Bersezio
Prima del 2020, quando è stata istituita l’isola pedonale, sul Viale degli Angeli si registravano oltre 11.000 passaggi di auto al giorno. Con la chiusura al traffico il tratto da corso Brunet al Santuario è diventato un’isola pedonale (aperta al transito solo dalle 7 alle 9), e nelle strade limitrofe il traffico è aumentato, arrivando a circa 7.000 passaggi di auto al giorno (nei giorni feriali) in via Bersezio (circa il 70% verso valle, costanti in tutta la giornata), circa 3.500 in via Medaglie d’Oro e altrettanti in via Dante Livio Bianco. In corso Nizza i passaggi sono circa 12.000 al giorno, in via Carlo Emanuele III circa 1.700 e in via Bongiovanni circa 1.900.
In Viale degli Angeli, i passaggi dei pedoni sono stati 40.942 a gennaio, 47.726 a febbraio, 46.906 ad aprile, 54.097 a giugno (il mese con il maggior passaggio), 53.509 a luglio, 51.427 ad agosto, 42.550 a settembre, 35.407 a ottobre, 38.185 a novembre e 34.944 a dicembre.
Per i ciclisti si va dai 5.555 passaggi nel mese di dicembre ai 21.507 di giugno, con i dati maggiori ovviamente in estate (20.962 ad agosto, 19.896 a luglio), e quelli più bassi in inverno (5.770 a gennaio, 6.254 a novembre).
Il dibattito
La proposta di modifica all’isola pedonale è stata accolta favorevolmente dai consiglieri comunali, anche dagli esponenti dell’opposizione. “Accolgo con favore questa apertura, assessore vada avanti su questo discorso”, ha detto Franco Civallero (Forza Italia) che da tempo chiedeva modifiche all’isola pedonale: “Propongo però di chiudere all’altezza di via Avogadro vista la prossima conclusione dei lavori per le nuove abitazioni a Villa Sarah”.
Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) ha sottolineato: “Noi siamo sempre stati favorevoli all’isola pedonale sul Viale degli Angeli e lasceremmo anche le cose come sono. Questa proposta può andare bene, mentre anticipare ancora la chiusura come richieste da Civallero potrebbe creare problemi al traffico”. Per Paolo Armellini (Indipendenti) sarebbe meglio mantenere la chiusura da corso Brunet e “definire due macro-periodi”, con una chiusura totale nel periodo estivo (15 giugno-15 settembre) e fasce orarie legate alle scuole dal 15 settembre al 15 giugno: “Si possono valutare le colonnine a scomparsa presenti in tante città”, richiesta poi ribadita da Giuseppe Lauria. Per Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni): “Tutti siamo consapevoli del disagio che vivono nelle strade limitrofe, ma bisogna partire da un’ottica diversa: bisogna ridurre la circolazione del numero di auto in città”. Luciana Toselli (Cuneo per i Beni Comuni): “Sono d’accordo sulla riduzione del traffico, questo provvedimento dovrebbe essere visto in un discorso più ampio sulla mobilità in città”.
In risposta, l’assessore Luca Pellegrino ha spiegato, in merito alle fasce orarie, l’intenzione è quella di stabilire regole chiare per tutti, mentre per la chiusura da via Avogadro “ci sembrava di snaturare troppo l’isola pedonale, e avrebbe messo in difficoltà alcune aree come quella della scuola“. Sulle aperture e chiusure automatiche “è lì che vogliamo arrivare. Abbiamo fatto uno studio nel 2022 per mettere un controllo automatico, ma ha un costo importante vicino ai 100.000 euro. Questa è scelta sperimentale e se vediamo che va bene dovremo poi sostenere quel costo e mettere un sistema che regolarizzi ingressi ed uscite”.
L’assessore alla Mobilità ha sottolineato che “la pedonalizzazione ha creato disagi per l’aumento del traffico in alcune strade limitrofe al Viale, in particolare via Bersezio. Dall’altro lato il viale chiuso è uno spazio importante per pedoni e ciclisti ed è anche un messaggio importante per una mobilità diversa dall’autovettura che abbiamo cercato di spingere in questi anni. A Cuneo il 60% degli spostamenti in auto avvengono sotto i 3 chilometri, una distanza che in molti casi sarebbe possibile coprire senza utilizzare l’autovettura. Mantenere la chiusura del Viale ci pone nella necessità di fare dei ragionamenti che possano essere una soluzione capace di trovare un giusto compromesso tra chi vorrebbe un viale sempre chiuso e chi lo vorrebbe completamente aperto. Tutte le due posizioni hanno validissime ragioni, non c’è una sola verità”.
Dalla maggioranza, Vincenzo Pellegrino (Centro per Cuneo Lista Civica) ha ringraziato gli uffici per il lavoro svolto e ha spiegato: “Io ero per l’apertura da via Avogadro, ma iniziamo a fare questo esperimento e poi valuteremo”. Per Maria Laura Risso (Centro per Cuneo Lista Civica) “è molto importante che si continui a incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici e disincentivare l’uso dell’auto, però era giusto intervenire per far fronte all’aumento di traffico in via Bersezio”. Per Elio Beccaria (Cuneo Civica) “questa soluzione raggiunge un giusto compromesso in questo momento su un argomento molto divisivo. È giusto il periodo di sperimentazione”, per Sara Manassero (Pd) “è importante regolarizzare gli orari di apertura: vanno bene le due ore al mattino, mantenendo l’isola pedonale negli altri orari”.