Sulla vicenda del possibile trasferimento ad altra mansione di Livio Tranchida, attuale direttore generale del Santa Croce e Carle, riportata da La Guida nel numero di oggi, giovedì 12 dicembre, e che ha suscitato molte reazioni, la prima della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, intervengono direttamente il presidente della Regione Alberto Cirio e il suo assessore alla sanità Federico Riboldi in una nota congiunta. Cirio e Riboldi ribadiscono la fiducia a Tranchida qui a Cuneo e soprattutto sottolineano che Tranchida, come riportato dalle dichiarazioni dei mesi scorsi pubblicate, ha il compito di portare a termine il progetto del nuovo ospedale di Cuneo.
“Leggiamo su alcuni giornali – riporta la nota congiunta il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – fantasiosi retroscena che vedrebbero il direttore dell’Azienda Ospedaliera di Cuneo Livio Tranchida destinato a un ruolo, che per altro nemmeno esiste, e che lo porterebbe via da Cuneo. Sono ricostruzioni al di fuori di ogni fondamento perché Tranchida ha l’importante compito di portare a completamento il progetto del nuovo ospedale di Cuneo. L’importanza di un percorso di continuità è peraltro condivisa con il sindaco Manassero e con il presidente della Provincia Robaldo”.
(eb). Va detto che La Guida non ha parlato di ruoli particolari che sarebbero stati affidati a Tranchida ma solo di spostamento ad altra mansione e che si trattava di un’ipotesi circolata negli ambienti della sanità piemontese. E ha inoltre sottolineato nell’articolo pubblicato come sia Cirio, sia Riboldi sia prima di lui l’assessore Luigi Genesio Icardi, avevano indicato in Tranchida “l’uomo giusto al posto giusto”.
Prendiamo atto, con soddisfazione, che il dottor Tranchida viene confermato alla guida dell’Ospedale di Cuneo e confermiamo, da fonti certe e affidabili, che la notizia non fosse per nulla fantasiosa ma circolata negli ambienti della sanità piemontese e che l’intenzione di promuovere Tranchida ad altra mansione sia stata realmente messa sul tavolo.