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Giovedì 5 dicembre 2024

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Il nome di Matteo Campia affianca quello di Niculin Gandolfo al bivacco

Il 13 agosto il Caai reintitola la struttura al grande alpinista cuneese, ricostituendo idealmente la fortissima cordata degli anni ‘30-‘50

Valle Gesso

La Guida - Il nome di Matteo Campia affianca quello di Niculin Gandolfo al bivacco

Martedì 13 agosto il bivacco Niculin Gandolfo (di proprietà del Caai – Club alpino accademico italiano, situato a 1.847 metri di quota nel vallone del Dragonet, in alta Valle Gesso) sarà reintitolato “Bivacco Matteo Campia – Niculin Gandolfo”.

“Il bivacco originario, completato nel 1970, fu fortemente voluto – e non è improprio dire che fu costruito (con l’aiuto di vari amici, ma in gran parte in prima persona…) – dal forte alpinista cuneese e Accademico del Cai Matteo Campia per ricordare Niculin Gandolfo, suo fedele compagno di cordata per molti anni, scomparso nel 1961. Matteo Campia mancò a sua volta nel 2009. Il Caai – spiega Fulvio Scotto, presidente del Gruppo occidentale del Caai – provvederà alla reintitolazione del bivacco, unendo il nome di Matteo Campia a quello di Niculin Gandolfo. Negli ultimi tempi sono stati realizzati alcuni interventi di risistemazione interna, mentre un impegnativo lavoro di pulizia della parte alta del sentiero è stato realizzato in questi giorni dalla Squadra operativa dell’Ente Parco delle Alpi Marittime, dopo che i volontari dell’Aib di Borgo San Dalmazzo avevano operato nelle settimane scorse sulla porzione inferiore. A essi va il sentito ringraziamento della presidenza del Caai. La reintitolazione – prosegue Scotto – sarà il giusto riconoscimento all’impegno di ‘Matè’, come lo chiamavano gli amici, venendo così idealmente ricostituita la storica cordata Campia-Gandolfo che su queste montagne, tra la metà degli anni 1930 e la metà degli anni 1950, praticò assiduamente un alpinismo di esplorazione e di avventura con autentico spirito ‘accademico’. La cerimonia che si svolgerà presso il bivacco rappresenterà un momento carico di significato per la storia dell’alpinismo cuneese. Interverranno anche Piermario Giordano presidente dell’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Marittime, il presidente della sezione di Cuneo del Cai, Paolo Salsotto, Elio Allario e Gianni Bernardi a portare la loro testimonianza su Maté e Niculin”.

Il programma della giornata prevede: alle 8,30 il ritrovo presso il ponte della Vagliotta, in valle Gesso (poco oltre la frazione Tetti Gaina di Sant’Anna di Valdieri) e partenza per il bivacco (dislivello 750 metri, tempo previsto di camminata due ore e mezza); alle 11,30 posa della nuova targa “Bivacco Matteo Campia – Niculin Gandolfo”, inaugurazione e a seguire celebrazione della Messa presieduta da mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo; alle 13,30 brindisi offerto dal Caai e pranzo al sacco in autonomia; alle 14,30 inizio discesa a valle per trasferirsi a Sant’Anna di Valdieri; alle 16,30, nella chiesa parrocchiale di Sant’Anna di Valdieri, saluti delle autorità e proiezione di un video di alpinismo nel vallone del Dragonet. A seguire, presso la vicina tettoia dell’Ecomuseo della segale, rinfresco offerto dagli organizzatori.

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