Si sono concluse in India il primo giugno, dopo sei settimane, le elezioni per la Camera Bassa del Parlamento. Con 979 milioni di elettori chiamati alle urne, sono state le elezioni più imponenti e più lunghe di un processo democratico mai conosciuto finora.
I risultati della consultazione non hanno lasciato spazio a grandi sorprese: il partito del Primo Ministro Narendra Modi (Bjp – Bharatiya Janata Party – Partito del popolo indiano), partito induista e nazionalista collocato nell’Alleanza nazionale democratica (Nda), al potere da più di dieci anni, riconferma
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