Continuano i furti nelle abitazioni bovesane. Nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 maggio è stata presa di mira anche la Casa Famiglia San Giovanni della Comunità Papa Giovanni XXIII che si trova nella canonica accanto alla chiesa di San Mauro. Il bottino è stato di 30 euro prelevati da due portafogli. La comunità è stata scioccata dal furto, inaspettato anche considerate le condizioni di fragilità degli ospiti e dell’opera stessa che vive di donazioni. In particolare, il ladro in fuga ha incrociato una giovane ospite, già vittima di una difficile situazione familiare, che si è spaventata molto, così come il ragazzo arrivato in Italia dopo la traumatizzante esperienza degli sbarchi che si è finto addormentato quando nella sua stanza è entrato il ladro con la pila accesa. “Se chiamavi, se venivi di giorno, qualcosa te lo potevamo dare – dice Enzo Pesce, responsabile della Casa Famiglia -. Non diamo soldi perché di quelli ne abbiamo pochi come hai visto e quelli che abbiamo servono per le spese dei ragazzi inseriti nella nostra casa. Sicuramente ti avremo dato un po’di roba da mangiare, dei vestiti o altre cose di cui avevi necessità. . Un’altra volta bussa o suona il campanello”.
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