Cuneo – Ricorre oggi, mercoledì 7 febbraio, la Giornata nazionale contro il bullismo ed il cyberbullismo.
In questa occasione il Corecom Piemonte (Comitato regionale per le comunicazioni) ha diramato una nota stampa nella quale invita le istituzioni a farsi carico del problema per proteggere le persone più deboli e fragili e affiché tutti possano beneficiare della tecnologia senza timore e intimidazione.
“Il cyberbullismo – dichiarano il presidente del Corecom Piemonte Vincenzo Lilli, la vicepresidente Alessia Caserio e il commissario Marco Briamonte – non conosce né confini né età, penetra nelle vite dei giovani come in quelle degli adulti inquinando le nostre comunità e avvelenando il mondo online che dovrebbe essere un luogo di connessione, apprendimento e condivisione positiva. È un problema che richiede una grande attenzione da parte di tutti, soprattutto delle istituzioni che devono dedicare un maggiore impegno affinché si crei un ambiente online sicuro e rispettoso. Le ferite inflitte dal cyberbullismo non sono meno reali di quelle fisiche, e spesso lasciano cicatrici profonde nella psiche di chi le subisce. È nostro dovere – sottolineano i componenti – fare tutto il possibile per proteggere coloro che sono deboli e vulnerabili e garantire che tutti possano sfruttare appieno i benefici della tecnologia senza paura o intimidazione. L’educazione è la chiave per combattere il cyberbullismo – concludono -: dobbiamo insegnare ai nostri giovani a navigare in modo sicuro nel mondo digitale, a essere consapevoli delle conseguenze delle loro azioni online, non possiamo permettere che il silenzio o l’ignoranza prevalgano su queste questioni. Come Comitato già da tempo abbiamo predisposto una casella di posta elettronica dedicata: nocyberbullismo@cr.piemonte.it per il ricevimento delle segnalazioni da parte dei soggetti interessati. Le comunicazioni potranno essere effettuate da ragazzi e ragazze che hanno compiuto 14 anni, nonché da genitori con minori che abbiano subito atti di cyber bullismo”.
Per contrastare il fenomeno del cyberbullismo e del revenge porn, tutti i Corecom in Italia hanno siglato a Matera un protocollo con il Garante per la privacy, che impegna i Comitati regionali per le comunicazioni a realizzare percorsi educativi rivolti principalmente al mondo della scuola, per sensibilizzare i più giovani ad un utilizzo responsabile dei media ed accrescere quelle competenze tecniche e culturali, indispensabili ad interagire consapevolmente con un universo comunicativo in continua evoluzione. Una collaborazione utile ad elaborare forme di cooperazione comune che possano valorizzare le competenze ed i poteri del Garante e le esperienze e la presenza sul territorio dei Corecom.