Cuneo – Un patrimonio da 1,9 miliardi di euro, in crescita di circa il 30% da aprile 2020; 139 milioni di euro di erogazioni deliberate nel corso degli ultimi quattro anni; 6600 progetti sostenuti e 1700 gli enti supportati. Sono questi i dati più salienti del Bilancio di mandato 2020-2024 della Fondazione Crc presentato ufficialmente oggi pomeriggio (martedì 23 gennaio) al Teatro Toselli.
Un appuntamento formale importante, racontato anche attraverso una performance teatrale, che cade in un momento particolare per la Fondazione chiamata il prossimo aprile a rinnovare Consiglio di ammnistrazione e Consiglio generale, in piena corsa per la presidenza. A giorni partiranno infatti le lettere indirizzate ed enti e associazioni che dovranno designare i propri rappresentanti nel consiglio generale, venti nomi che – come previsto dal nuovo statuto – non devono aver compiuto, al momento della designazione, i 75 anni di età, che a loro volta dovranno scegliere, non necessariamente al loro interno, il consiglio di amministrazione (presidente, due vice e quattro consiglieri) e il presidente, con il limite dei 70 anni di età.
Il documento contabile (consutabile sul sito www.fondazionecrc.it) fotografa quanto è stato realizzato nei quattro anni sia dal punto di vista della gestione del patrimonio, sia da quello dell’attività erogativa che progettuale. Ampio spazio è stato infatti dedicato ad approfondire i progetti e i bandi realizzati, suddivisi in tre tematiche princiali che erano state individuate dal Piano Pluriennale 2020-2024: Sostenibilità (45 milioni di euro di risorse deliberate), Comunità (62 milioni di euro), Competenze (32 milioni di euro).
“Numeri di grande impatto che fotografano un’istituzione mai così in salute, capace di rispondere alle esigenze del proprio territorio di riferimento e di stimolarne la crescita e l’innovazione – ha dichiarato Ezio Raviola, presidente della Fondazione Crc -. Cifre che evidenziano il grande lavoro realizzato insieme alla mia squadra, dando seguito e facendo ulteriormente crescere idee e progettualità pensate a inizio mandato insieme a Gianni Genta, un risultato che condivido con i colleghi del Consiglio di Amministrazione, del Consiglio Generale e del Collegio Sindacale, insieme a tutto lo staff della Fondazione. Questi risultati fanno oggi della Fondazione Crc una delle istituzioni filantropiche più apprezzate a livello nazionale: un’eredità preziosa che lasciamo ai prossimi amministratori, insieme a previsioni di Bilancio 2023 che potranno confermare, tra pochi mesi, la forza erogativa della nostra Istituzione e la sua capacità di produrre valore dal proprio ingente patrimonio”.
Non è mancato un momento di ricoso dedicato a due gravi lutti che hanno cokpito la governance della Fondazione in questi anni: la scomaprsa nel 2020 di Nicola Gaiero, allora presidente del Collegio Sindacale e di Piera Costa, consigliera generale scomparsa nel 2022.