Cuneo – Il messaggio di Anna, – nome di fantasia, ndr, – è arrivato la scorsa notte alle 5,06 sul telefono di Antonella Fiorito di Mai più sole e raccontava della violenza subita e dalla persecuzione di un ex fidanzato nei sui confronti e della sua paura di uscire e di vivere. Lo ha raccontato proprio la presidente dell’associazione che da 15 anni di occupa di violenza sulla donna a Cuneo nella tavola rotonda all’interno del congresso di medicina d’urgenza che si è tenuto a Cuneo ieri pomeriggio, venerdì 24 novembre.
“La gravità sul problema della violenza, sopratutto quella domestica, sulla donna non si spiega con i numeri, perché abbiamo di fronte persone con storie difficili, di una sofferenza enorme e che fanno fatica ad uscirne. Per fortuna sanno che noi ci siamo”. Così proprio Antonella Fiorito è intervenuta al dibattito che ha visto l’intervento di Mariella Faraco della Polizia di Stato, e tre professioniste del Pronto Soccorso, l’infermiera Barbara da Ros, la caposala Paola Vietto e la dottoressa Nicoletta Artana.
Tutte hanno raccontato come funziona l’approccio ai casi di violenza che arrivano al pronto soccorso, alla delicatezza di un compito di accoglienza della sofferenza, e Mariella Faraco. ispettore superiore della Squadra Mobile di Cuneo, alcuni numeri li ha dati, quelli dgli interventi avvenuti proprio nel pronto soccorso a supporto di casi di violenza di genere: 33 accesso nel 2021, 38 nel 2022 e altri 33 già non questo 2023.