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Lunedì 29 aprile 2024

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Danneggiò auto della cooperativa che lo aiutava, a processo

A Mondovì in piazza Ellero, prese di mira due vetture e distrusse i vetri, poi fu fermato da Carabinieri e Polizia municipale

La Guida - Danneggiò auto della cooperativa che lo aiutava, a processo

Mondovì – Fra le tante auto parcheggiate in piazza Ellero vicino al mercato e alla sede della Polizia municipale, aveva individuato e colpito proprio le due vetture della cooperativa Alpi del Mare che si occupa anche di accoglienza dei migranti. Autore del gesto un giovane ivoriano, B. M., ospite delle strutture gestite dalla cooperativa per alcuni anni, a cui era stato riconosciuto lo status di richiedente asilo e ormai inserito nel tessuto sociale, con un lavoro e un’abitazione. “Da due mesi se ne occupava lo Sprar perché era stata accolta la sua richiesta di asilo; non ci eravamo lasciati male, assolutamente no”, ha riferito un dipendente della cooperativa dalla cui sede, affacciata proprio su piazza Ellero, ha potuto assistere in diretta al danneggiamento delle due vetture aziendali: “Abbiamo sentito le urla di persone dalla piazza e ci siamo affacciati. Lui con un mattone aveva spaccato tutti i vetri delle due auto, parabrezza, lunotto posteriore, finestrini e specchietti laterali. Un danno tra i 5.000 e gli 8.000 euro”. Quando i due dipendenti della cooperativa erano scesi il ragazzo si era già allontanato seguito dagli agenti della Polizia municipale i cui uffici sono proprio lì vicino: “Quando lo abbiamo intercettato ha rifiutato di darci il documento e ha continuato a camminare fino ai giardini di via Cornice – ha riferito il vicecomandante della Polizia municipale -, io mi sono messo davanti a lui per impedirgli di allontanarsi e lui mi ha tirato un pugno al volto che ho schivato proteggendomi con la spalla”. Solo alla vista di una pattuglia dei Carabinieri il giovane si sarebbe calmato sedendosi su una panchina: “Abbiamo capito che era una questione legata al suo rapporto con la cooperativa, lui si era giustificato dicendo che aveva avuto degli screzi con loro”, ha spiegato ancora il vicecomandante della Polizia municipale. Insieme ai Carabinieri era arrivata anche un’ambulanza; il giovane accettò di assumere un tranquillante e venne accompagnato in ospedale dove rimase per tre giorni. Il processo è stato rinviato al 4 dicembre per la discussione.

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