
Il treno Cuneo – Ventimiglia (foto Giorgio Bernardi)
Limone Piemonte – Comunque vada, se anche verrà riscritta la regola sulla ripartizione dei costi di manutenzione, stabilita dalla Convenzione (del 1970) di gestione della ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, l’Italia conseguirà la classica “vittoria di Pirro”. Infatti, a causa dell’aumento dei costi registratosi nell’arco di 15 anni, se mai si faranno i lavori l’Italia spenderà – per finanziarli – quanto avrebbe speso nel 2010 (se non di più). Con la differenza che, facendoli 15 anni fa, avremmo avuto in questi ultimi anni un’infrastruttura efficiente e con un servizio all’altezza di quello del periodo 1979/2001, anziché lo squallore a cui abbiamo dovuto abituarci dal 2013 in poi.
Una quindicina d’anni fa, la Francia elaborò
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