Caraglio – Pino nero, robinia, cedro dell’Himalaya, tasso, nocciolo e molte altre piante vivono sulla collina del Castello di Caraglio. Percorrendo i sentieri della collina è possibile scorgere dei cartelli realizzati dall’Istituto comprensivo di Caraglio in collaborazione con il Comune, che fanno conoscere agli escursionisti le piante che lì vivono. Una descrizione accurata con il nome comune, la classificazione della specie con il nome in latino, l’altezza massima che può raggiungere, come sono le foglie, i fiori e i frutti. Corredata di un disegno. Il tutto è stato realizzato dalle due classi parallele 3ªA e 3ªB della scuola primaria due anni fa. Gli studenti hanno realizzato questi pannelli nell’ambito del curricolo di educazione civica, e si sono impegnati in una lunga ed interessante attività di ricerca d’ambiente con il progetto “Alla scoperta di Caraglio”.
In cima alla collina, nei pressi del Santuario della Madonna “Regina degli Apostoli”, si trovano diverse descrizioni, come ad esempio: il leccio “un sempreverde con chioma arrotondata” o il bagolaro con il suo “tronco dritto e rami numerosi che formano una chioma arrotondato, folta e leggera”. Altre si trovano sul sentiero che dalla chiesa di San Giovanni sale fino al piazzale prima del Santuario, dove troviamo la descrizione del frassino “alto e a cupola, con rami largamente spaziati. Il tronco è dritto e slanciato. La corteccia è grigio-verdastra e tende a fessurarsi” o il sambuco con “la corteccia di colore bruno-grigiastra”.