Cuneo – Prende il via giovedì 18 maggio al cinema Lanteri la breve rassegna “Fatti di pace”, tre documentari che in modi diversi provocano alla riflessione sul tema della pace.
Il primo appuntamento è con “Il successore”, un film di Mattia Epifani che mette al centro la figura di Vito Alfieri Fontana. È l’erede della Tecnovar, azienda pugliese fondata dal padre che nel tempo si è conquistata un ruolo di primo piano nella produzione di mine antiuomo e anticarro. Mai troppo convinto di simile attività, ora che ce l’ha in mano si trova a dover decidere intorno a una domanda che lo assilla: quante vittime avrà causato l’industria di famiglia?
La guerra nella ex Jugoslavia è finita da vent’anni, ma ancora nel terreno sono nascoste molte mine. Non a caso la vicenda di Fontana scorre parallela a quella di uno sminatore bosniaco che durante una missione ha perso una gamba. L’incontro tra i due acuisce i dubbi dell’industriale. Il regista però mette in chiaro che “questa non è la classica vicenda di redenzione, ma il racconto di un uomo che ha rinnegato se stesso per darsi una seconda possibilità”.
La pace, suggerisce il film, si costruisce con scelte precise e gesti concreti. Per Fontana si tratta di rompere con una vita predestinata da scelte fatte da altri e con la famiglia. Trasferitosi in Bosnia percorre lui stesso i campi da “bonificare”. Le immagini fissano i “non luoghi” dove la guerra ha azzerato il loro originario volto: la pista da bob delle Olimpiadi invernale 1984 o l’industria Famos.
Un documentario che senza alzare la voce suggerisce la reversibilità delle scelte, la possibilità di rinnovarsi e recuperare il proprio posto nel mondo. Argomenti che saranno affrontati durante la serata dallo stesso Vito Fontana con don Renato Sacco di Pax Christi.
L’appuntamento è per alle 20,45 con ingresso libero.