Cuneo – Da oggi mercoledì 15 marzo i locali della Fisiatria dell’Ospedale Santa Croce somo abbelliti da tre quadri in ricordo dell’ex allieva Roberta Bernardi. Nella struttura di Riabilitazione e Recupero Funzionale dell’azienda Ospedaliera di Cuneo sono appese learte e cura prodotte da allievi del Liceo Artistico “Ego Bianchi” in ricordo di Roberta che trascorse gli ultimi anni della sua vita a Milano, dove scomparve prematuramente nel 2012.
Ad accogliere il dirigente scolastico Carlo Garavagno, che ha ribadito che “L’arte cura corpo e anima”, accompagnato dalla direttrice dei Servizi Generali Amministrativi Roberta Pepino e dal docente e artista Enrico Tealdi, insieme ai genitori Mario e Mariella, erano presenti il direttore della Struttura di recupero e Riabilitazione Funzionale Riccardo Schiffer e, a nome della Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera, il direttore sanitario Monica Rebora.
“È sempre emozionante – ha detto la dottoressa Rebora – anche per chi come noi svolge un lavoro gestionale e organizzativo, venire in ospedale dove si riescono a toccare con mano tante realtà e percepire il passaggio di tante persone che ripongono in noi speranza e fiducia. Come Roberta che, mi hanno raccontato i genitori, aveva riposto fiducia e speranza nelle cure e nel futuro, investendo tanto con la famiglia e con gli amici”.
Per questo si è scelto di collocare queste opere in un Servizio che porta alla ripresa e al recupero.
Enrico Tealdi fu amico di Roberta e suo compagno di corso. La ricorda così: “Nel 2022, in occasione della ricorrenza del decennale dalla sua scomparsa, si è pensato di raccogliere dei fondi con i suoi amici milanesi, per finanziare 3 borse di studio. Con una clausola: chi avesse ottenuto l’assegnazione della borsa avrebbe dovuto, e così è avvenuto, produrre un’opera in uno degli indirizzi architettonico, grafico e figurativo”.
Le tre opere
Le opere, visibili da oggi nella sala di attesa della Struttura, ricordano anche le abitudini e il carattere di Roberta.
- La prima, una tela su olio realizzata da una delle allieve (si chiama anche lei Roberta), rappresenta il carattere solare e attento alla Natura della giovane: il girasole è circondato da farfalle, bombi, api;
- L’opera di Sofia è una fotografia che ritrae una donna della Costa d’Avorio, per sottolineare anche l’impegno di volontaria di Roberta, soprattutto per il Burkina Faso;
- Roberta era anche innamorata delle montagne: allora Martina, utilizzando una tecnica digitale, la rappresenta intenta ad ammirare un paesaggio notturno con la luna, nei pressi del bivacco inaugurato in sua memoria nel 2017 a San Giacomo di Demonte, in alta Valle Stura.