Quattro donne, in quattro epoche diverse, raccontano quattro storie di ribellione.
Eloisa è una figlia illegittima e dall’infanzia difficile, prostituta d’alto bordo nella Parigi di fine Ottocento che convive con un’amica che è tutto il contrario di lei e che vive l’esperienza irripetibile della Comune di Parigi. Sofia vive nella Russia del 1917, durante la Rivoluzione Bolscevica ed è una donna che deve fare i conti con l’amore e la vita difficile. Elda è una giovane operaia che vive nel Friuli della guerra e degli anni della Resistenza. Sheila è una ragazza nella Londra degli anni Sessanta nel pieno delle battaglie per l’emancipazione femminile.
Donne diversissime fra loro, che vivono epoche e storie diverse, ma con lo sguardo sulla complessità degli eventi che sono chiamate a vivere. Sono “eroine” comuni, persone che hanno vissuto quelle epoche non da protagoniste, ma osservandole, coi propri problemi quotidiani. Incarnano quella metà della storia a lungo nascosta, negletta, ritenuta meno degna, qui narrata con vividezza e potenza scenica. Quattro donne in un racconto collettivo di flashback di vite che non ti appartengono, di interruzione per qualche minuto in cui non sai chi sei e non ti riconosci. E dunque la letteratura in qualche modo diventa osmotica con la vita reale e ci aiuta a una più piena comprensione di ciò che sta fuori di noi ma allo stesso tempo ci definisce come appartenenti a una medesima storia. Una storiografia che rivoluziona in qualche modo i canoni classici, concentrandosi sulla storia della gente e riconoscendo che è il mondo dei sentimenti la vera forza motrice della Storia.
Flashback
di Cristina Comencini
Feltrinelli
18 euro