Cuneo – Bloccare il riarmo per evitare un disastro senza precedenti, sospendere subito i finanziamenti pubblici per gli acquisti di prodotti pericolosi offerti dalla tecnologia militare, a scapito delle risorse per beni più impellenti per i cittadini, negoziare la pace e salvaguardare le persone. Queste sono le richieste che vengono formulate dal Comitato Pace e Disarmo di Cuneo che organizza, ad un anno esatto dall’inizio del conflitto in Ucraina, venerdì 24 febbraio dalle ore 18, una manifestazione in Largo Audiffredi con successiva camminata fino alla Casa di Duccio Galimberti. Prima della marcia, alle 17.30, davanti alla Prefettura in via Roma, viene consegnato al Prefetto Fabrizia Triolo e al sindaco Patrizia Manassero un documento sottoscritto da 29 associazione e gruppi che conferma la volontà di pace e di collaborazione fra i popoli auspicato dal Comitato. Durante la marcia, gli organizzatori chiedono che non vengano portate fiaccole, per non danneggiare la pavimentazione, ma dei lumini che stanno anche a significare che tante piccole luci possono cambiare il corso degli eventi. Lungo il percorso sono previste alcune tappe con letture e momenti di riflessione.