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Lunedì 18 novembre 2024

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IllumiNatale e le illuminazioni natalizie, tra luci e ombre

L’opposizione attacca, la sindaca difende le scelte e annuncia la riorganizzazione dell’associazione Cuneo Illuminata

La Guida - IllumiNatale e le illuminazioni natalizie, tra luci e ombre

Cuneo – IllumiNatale e l’illuminazione natalizia in città, i quartieri illuminati e quelli “lasciati al buio”, l’opportunità o meno di spettacoli di luci e di luminarie, ha fatto discutere il consiglio comunale, lunedì sera, tra favorevoli e contrari.

La minoranza, in particolare Paolo Armellini, Franco Civallero e Ugo Sturlese, ha contestato l’Illuminata, nelle sue due “versioni”, estiva e invernale, e ha puntato il dito anche contro l’illuminazione natalizia. La sindaca Patrizia Manassero, ha difeso le scelte effettuate in merito a luci e spettacoli natalizi, e al tempo stesso ha annunciato la riorganizzazione dell’associazione che organizza l’Illuminata, nei ruoli e nell’operatività, “perché le iniziative hanno assunto una dimensione più ampia rispetto a quella iniziale”.

IllumiNatale. La questione dell’IlluminaNatale è stata affrontata su richiesta di Paolo Armellini. “Penso che sia un dovere morale per un Comune porre un’attenzione particolare al risparmio, pur mantenendo la magia del Natale – ha detto il consigliere degli Indipendenti – La manifestazione inaugurale di IllumiNatale è stata fantastica, ma non penso che quest’anno ci fosse bisogno di sfarzo, semmai di creare un’atmosfera natalizia con poche luci, ma diffuse in tutta la città”.

Armellini ha chiesto di conoscere le intenzioni della giunta comunale in merito al futuro dell’Illuminata: “A parere mio l’offerta culturale deve essere più, alta, più grande, più ambiziosa, coinvolgere la città e il territorio. Io vedo meglio, ad esempio, l’idea di dare forza e risorse al Festival della montagna piuttosto che a una manifestazione che poco centra con le nostre tradizioni”. Posizione condivisa da Ugo Sturlese, da sempre critico nei confronti dell’Illuminata: “Il suo messaggio era sbagliato, in termini di spreco di energia, già negli anni scorsi, e lo è tanto più adesso”Franco Civallero ha contestato invece la mancata illuminazione della parte alta di corso Nizza: “Non critico l’illuminazione natalizia, ma non sono assolutamente d’accordo sul fatto che la parte alta di corso Nizza sia stata del tutto ignorata. In quella parte della città non si fa mai nulla”.

Le scelte del Comune. Nella sua replica, la sindaca, Patrizia Manassero, ha spiegato: “Ci siamo a lungo interrogati se fare o non fare l’illuminazione natalizia e ci siamo accordati perché le risorse degli sponsor provvedessero alla spesa dell’illuminazione, senza pesare sul commercio cittadino, e il contributo del Comune provvedesse agli spettacoli. Questo ci ha limitato, quindi con il comitato Madonna del Carmine, presenti le associazioni di categoria, si è scelto di concentrare l’illuminazione sul centro e in corso Giolitti. Penso che il contributo sia stato utile alla socialità della città, al commercio e anche alla cultura”.

Sul fronte dei consumi, la prima cittadina ha sottolineato: “Nell’illuminazione natalizia, il costo è relativo soprattutto alla spesa delle luci, non tanto al consumo. Tuttavia si è scelto di tenere le luci accese in un orario più compresso rispetto al passato, utilizzando una tecnologia led”. Per quanto riguarda le cifre e il comitato che organizza l’Illuminata: “I bilanci sono pubblici: nel 2021 era di circa 400.000 euro, per le manifestazioni estive e invernali, in gran parte coperti da sponsorizzazioni. Nei prossimi mesi sarà oggetto di discussione una riorganizzazione dei metodi e modi di lavoro, perché le iniziative hanno assunto una dimensione più ampia di quella iniziale. Sarà oggetto di riorganizzazione l’associazione stessa e anche i ruoli oggi assegnati”.

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