Cuneo – Giovedì 24 novembre, nel Salone d’onore del municipio, il Lions Club cittadino ha presentato il progetto di restauro della statua dell’illustre giurista Giuseppe Barbaroux, che dal 10 agosto del 1879 campeggia al centro di piazza Galimberti.
Dopo il saluto della sindaca Patrizia Manassero, il presidente, Giorgio Fossati, ha presentato una breve storia dell’associazione, gli scopi e i principali campi di azione sociale (service); di seguito ha ceduto la parola a Giorgio Fantino, della omonima impresa di costruzioni, che realizzerà l’intervento. Il past President, Franco Civallero, ha poi ricordato come l’iniziativa del restauro che sarà realizzata in primavera, in concomitanza con il 60° anniversario di fondazione del club, fosse nata già 7 anni fa, ma poi, per varie cause, non ultima la pandemia, si è protratta fino ad ora.
L’incontro è proseguito con la consegna dell’onorificenza «Melvin Jones Fellowship» (intitolato al fondatore del Lions) alla memoria dell’imprenditore cuneese Amilcare Merlo. A ricevere la pergamena è stato il figlio, Paolo, che ha ricordato con commozione come il padre, pur non essendo socio Lions, ne abbia incarnato appieno gli ideali e il codice etico.
A completare l’incontro, una relazione su Barbaroux del professor Giovanni Cerutti, esperto e studioso di storia cittadina, che ha anche presentato al pubblico un raro esemplare, di proprietà della Biblioteca Civica di Cuneo, della prima edizione dell’opera del giurista cuneese: “Code Civil pour les Etats de S.M. le Roi de Sardigne”, con la firma autografa di Giuseppe Barbaroux.
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