Cuneo – Donne, uomini e bambini, intrappolati da una burocrazia che rende molto difficile, se non impossibile, accedere al sistema dell’accoglienza.
La scorsa settimana abbiamo raccontato la situazione a Cuneo, ma si tratta di un problema ricorrente e diffuso che accomuna ormai molte province italiane.
“Non è una questione di sicurezza, ma di mancato rispetto della legge” sottolinea Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà (Ics) e membro dell’Asgi (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) di cui è stato a lungo vice presidente.
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