Cuneo – Il mese di luglio in Piemonte è stato il secondo più caldo degli ultimi 65 anni. Il fenomeno dell’aumento delle temperature è legato in modo bidirezionale al deficit di precipitazioni, che potrebbero rinfrescare il clima e la terra: secondo i dati Arpa, sul Piemonte sono caduti, da gennaio a luglio, circa 272 mm di pioggia e/o neve, a fronte di una norma climatica del medesimo periodo di 528 mm. Un calo del 49% rispetto al valore medio degli ultimi 30 anni. Meno acqua e più caldo hanno causato sul territorio regionale un danno di circa 1 miliardo e mezzo, con la diminuzione del 50% della produzione di mais, fino al 30% del grano, dal 30 al 100% del riso e dei foraggi per il bestiame.