Cuneo – Il costo dell’energia alle stelle, la siccità, i danni da animali selvatici, le speculazioni lungo le filiere sono le priorità di un’agenda politica che vuole salvare il settore agricolo dalla crisi: è questo ciò che è emerso dall’incontro tra Coldiretti Piemonte e il governatore Alberto Cirio. All’incontro hanno partecipato anche i diversi rappresentanti dei settori più rilevanti del territorio piemontese, tra cui l’albese Enrico Nada per il comparto ortofrutticolo. Al centro degli inerventi anche il decreto legislativo in attuazione della direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali, fortemente voluto da Coldiretti. Fil rouge di tutto il vertice è stato il tema della siccità: per Coldiretti gli 80 milioni di euro per le filiere zootecniche non bastano, serve che la politica immetta più sostegni per realizzare dei bacini di accumulo di acqua e far fronte alla crisi dei vari settori, soprattutto quello dell’allevamento, uno dei settori centrali del tessuto produttivo della Granda.