Borgo San Dalmazzo – In un’atmosfera solenne, con le strade illuminate solamente da torce e lumini su tutti i marciapiedi e i balconi, centinaia di fedeli in preghiera e più di 400 figuranti e confratelli hanno preso parte, martedì 12 aprile a Villafalletto, al Mortorio Pasquale della Confraternita della Nera, la rievocazione della morte di Gesù, seguendo una regola che risale al 1715.
Tra le numerose Confraternite della zona era presente anche quella di San Dalmazzo e Santa Croce, di Borgo San Dalmazzo.
La processione si è svolta in tre momenti: il primo e l’ultimo nella chiesa della Confraternita della Misericordia, il secondo lungo le vie del paese in un percorso di circa due chilometri. Al termine la statua del Cristo morto è stata benedetta e incensata.
La Confraternita di Santa Croce, le cui origini risalgono al XV secolo, è stata ricostituita in occasione del Giubileo del 2000. Da oltre vent’anni la Confraternita è tornata ad essereattiva con un proprio statuto ed una organizzazione rispondente all’attualità dei tempi sempre nel solco della spiritualità e della carità che nei secoli l’ha contraddistinta.