Un secolo: non è storia, ma la somma di due età, i 17 anni di Lenni (malata terminale in un ospedale a Glasgow) e gli 83 di Margot (che in quella struttura tiene un corso di arteterapia). Una vita all’apparenza negata quando è ancora tutta da scoprire, un’altra che sembra nascondersi come se dovesse cercare un riscatto.
Tra l’adolescente e l’anziana si instaura un legame forte, al punto che decidono di condividere un percorso molto intenso: cento dipinti da realizzare insieme, cento opere che fissino in linee e colori le esperienze di altrettanti anni. Dolore e crescita, gioia e amore, gioventù e spensieratezza, tempo che passa: tutto questo finirà in quei disegni, ma non sarà tanto il risultato finale quanto il percorso a essere sorprendente. Perché il cammino insieme sarà un modo intenso e unico per comunicare, per scambiarsi esperienze, per condividere tantissimo delle loro vite. Al punto che diventeranno inseparabili, intrecciate come se unite da sempre. Di quei legami a cui non serve parentela né frequentazione pregressa, perché in poco tempo diventano unici e insostituibili.
La ragazza e la donna, in quest’opera a quattro mani, condividono la fine che si avvicina, ma anche un po’ del loro passato. E lo mettono insieme dando forza a quel che rimane, al tratto di esistenza che ancora potranno percorrere insieme, diventando sostegno reciproco, indispensabili l’una all’altra. Proprio perché la vita, in fondo, sa sempre sorprendere, anche quando sembra agli sgoccioli.
I cent’anni di Lenni e Margot
di Marianne Cronin
Mondadori
19 euro