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Giovedì 28 marzo 2024

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Un noir tra i segreti custoditi sui paesi delle colline della Langa

Saranno sonnecchiosi i paesi sulle colline delle Langhe, ma nell’ultimo romanzo di Cristina Rava custodiscono segreti pronti a esplodere

La Guida - Un noir tra i segreti custoditi sui paesi delle colline della Langa

Saranno sonnecchiosi i paesi sulle colline delle Langhe, ma nell’ultimo romanzo di Cristina Rava custodiscono segreti pronti a esplodere. La sensazione è confermata dall’incipit che rimanda a un vecchio delitto, risalente al 1987, seguito da un’ulteriore morte suicida, in apparenza almeno. Indagini furono frettolosamente chiuse, avendo a disposizione un colpevole plausibile.ì
I due fatti covano sotto la cenere finché un’altra morte si aggiunge. Sempre nella stessa famiglia Alfieri, sempre negli stessi luoghi: impossibile non cercare dei legami tra gli eventi delittuosi. E qui entra in gioco il commissario Bartolomeo Rebaudengo, personaggio cardine dei romanzi precedenti di Cristina Rava, in compagnia di Ardelia Spinola, medico legale o più grossolanamente “la dottoressa di morti”.
Il nuovo cadavere è quello di Brigida, la madre di Costanza Alfieri, chirurgo plastico. Infarto sui gradini della villa nei pressi di Neive, ma qualcosa non torna perché le contusioni denunciano anche un colpo secco misteriosamente inferto dopo la morte. E poi il suo stesso telefono che chiama il 118.
I particolari anomali si sommano anche circa il luogo: due ville identiche una a fianco dell’altra, con un’incongruenza tra la mappa catastale e la disposizione degli spazi interni. Infine compare pure un misterioso passaggio segreto.
Il romanzo è tutto in questo sommarsi di particolari disposti sul piatto del lettore a incuriosirlo. Sono elementi da decifrare che l’autrice fornisce al lettore e non necesariamente agli investigatori.
Avviene così anche per i personaggi che si moltiplicano. “La Langa è un’unica grande cascina” sentenzia Costanza Alfieri e infatti ecco l’incrocio delle persone e dei rispettivi destini. Di tanto in tanto emergono dal passato piccoli tasselli che servono per definire le coordinate degli eventi e dei personaggi stessi. Il tutto da rimettere in ordine per far luce sugli omicidi che si sono sommati.
Un meccanismo che l’autrice controlla con raffinatezza aggiungendo particolari, se non addirittura uccisioni in terre lontane, per sollecitare la tensione che viene prontamente smorzata dalle ripetute innocenti schermaglie tra Rebaudengo e Spinola.

 

Il pozzo della discordia
di Cristina Rava
Rizzoli
15 euro

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