Centallo – Si chiama “conduction” ed è una tecnica musicale d’avanguardia che fa convivere il rigore della composizione con la magia della creazione in diretta, proponendo improvvisazioni collettive in piena libertà, realizzate, però, sotto il coordinamento di un direttore d’orchestra (in inglese, “conductor”).
Domenica 19 dicembre alle 21 questo rivoluzionario linguaggio approderà sul palco del cinema-teatro Nuovo Lux con un concerto d’eccezione, rivolto a tutti gli amanti della musica centallesi e non: protagonista della serata sarà una formazione di 15 giovani talenti cuneesi, nata nel 2019 a Mondovì sotto il nome – ancora informale – di “Collettivo di improvvisazione”.
“Si tratterà – spiega il direttore d’orchestra Igor Giuffrè a nome del gruppo – di un’occasione unica nel suo genere, che guiderà il pubblico alla scoperta di un modo diverso di dialogare con i suoni e di creare musica insieme, nel qui-e-ora, in una dimensione verticale dell’agire che si apre alla sfera del possibile. Sarà un’esperienza filosofico-musicale che, indirettamente, cerca anche di proporre allo spettatore un modo alternativo di ascoltare”. Al fianco di Giuffrè ci saranno Debora Picasso, Arianna Cibonfa, Chiara Di Benedetto, Debora Manassero, Milena Punzi, Letizia Ambrosetti, Cristina Mercuri, Marcello Turco, Ivo Cavallo, Lorenzo Manassero, Paolo Bertazzoli, Pietro Caramelli, Marco Barberis e Matteo Sarotto: un gruppo di professionisti della musica provenienti da differenti percorsi di studio e formazione (classica, jazz, elettronica…), che combineranno le proprie doti per “creare la serata” in diretta.
Nel corso della giornata, il Nuovo Lux si trasformerà anche in un set cinematografico a porte chiuse: verrà girato un documentario sull’esperienza della “conduction”, che avrà il compito di divulgare e far conoscere le attività del “Collettivo di improvvisazione”. L’esperienza dei giovani artisti cuneesi riprende studi di Butch Morris e Denis Smalley e va al di là del semplice intrattenimento: il codice linguistico utilizzato dal direttore e padroneggiato dai suonatori si apre a molte possibili chiavi di lettura, tra cui quella che vede l’orchestra non più come un gruppo di persone autonome, bensì come un unico strumento composito, formato da strumenti e strumentisti e animato dall’improvvisazione. La serata è organizzata dai volontari di Officine Lux in collaborazione col centro ricreativo Povero Ragno. Il direttore artistico Igor Giuffrè, chitarrista e compositore, è laureato in musica elettronica al conservatorio Ghedini di Cuneo.