Cuneo – Lunedì 13 settembre è la data d’inizio dell’anno scolastico 2021-2022 dopo la pausa estiva in circa metà del Paese, Piemonte compreso. In Alto Adige si è tornati sui banchi già dal 6 settembre, il 14 toccherà alla Sardegna, il 15 a Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana, il 16 al Friuli Venezia Giulia e alla Sicilia, ultimi a interrompere le vacanze gli studenti di Calabria e Puglia, chiamati a scuola dal 20 settembre. L’obiettivo è quello di tornare a svolgere lezioni in presenza, lasciando il ricorso alla DAD a casi eccezionali. In Piemonte le lezioni nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo e di secondo grado si svolgeranno da lunedì 13 settembre 2021 a mercoledì 8 giugno 2022, per un totale di 205 giorni; stessa data di inizio per la scuola dell’infanzia, che terminerà l’anno giovedì 30 giugno, per un totale di 186 giornate. I giorni di attività didattica si ridurranno rispettivamente a 204 e a 185, nel caso in cui la ricorrenza del Santo Patrono coincida con un giorno nel quale siano previste lezioni. Solo per l’anno scolastico 2021-2022 è stata inserita la “clausola di flessibilità” legata alle vacanze di Carnevale, per salvaguardare le lezioni in caso di aumento dei contagi e di eventuale adozione di provvedimenti di chiusura prolungata delle scuole. Solo in questo caso, le vacanze di Carnevale potranno essere soppresse in tutto o in parte, previa adozione di idoneo provvedimento entro il 10 gennaio 2022. I periodi di vacanza: festività natalizie da venerdì 24 dicembre a venerdì 7 gennaio compresi, con ritorno in aula lunedì 10 gennaio dopo il “ponte dell’Epifania”, Carnevale da sabato 26 febbraio a martedì 1 marzo, Pasqua da giovedì 14 a martedì 19 aprile. Nelle giornate di vacanza per il carnevale, le scuole potranno concentrare le attività formative integrative per la diffusione della cultura e della pratica dello sport. Il ritorno tra i banchi è vincolato a nuove norme anticovid, dal green pass per tutti (ma non per gli studenti), tamponi salivari a campione, mascherine e distanziamento in classe, nei corridoi e in palestra, ingressi scaglionati e ricorso alla DAD come extrema ratio in caso di contagio, ma solo per la classe dell’interessato.