Entracque – Nell’estate del 2020, in un tragico incidente sopra Castelmagno, persero la vita cinque ragazzi, tra loro la quindicenne Camilla Bessone, a cui è stato intitolato un panoramico sentiero nel Comune di Entracque. Realizzato nell’autunno scorso dagli operai forestali 098 della Regione Piemonte per migliorare la discesa dall’arrivo della via ferrata dei Funs e intitolata a Ico Quaranta, il “Sentiero di Camilla”, com’è stato chiamato in accordo con la famiglia e il Comune di Entracque, è interamente segnalato, misura 4,5 chilometri e presenta un dislivello di poco meno di 600 metri e si sviluppa tra faggete e spazi panoramici, con partenza da Colletta Sottana e arrivo poco sopra il terminale della via ferrata. L’escursione lungo il “Sentiero di Camilla” può iniziare dalla cappella della frazione di Santa Lucia oppure dalla piccola borgata di “Tetti Violino”. Proprio nei pressi del ponte che dà accesso alla borgata è posto un pannello con tutte le informazioni utili sul sentiero e con la possibilità, tramite un codice QR, di accedere direttamente al sito internet dedicato a Camilla, dove si trovano tutte le informazioni sulle tante iniziative nate in suo ricordo.
Il percorso inizia lungo una comoda strada sterrata, per proseguire su una mulattiera con pendenze non troppo marcate e un fondo ampio e omogeneo che, grazie al lavoro delle squadre forestali, permette l’uscita anche a escursionisti meno esperti e allenati. Dopo il passaggio nei boschi di faggio e l’arrivo davanti a una caratteristica cascata incastonata nella roccia, il “Sentiero di Camilla” conduce nel primo punto panoramico, quello che permette di ammirare la famosa “Uja” di Santa Lucia, una guglia calcarea, detta anche “la guccia” (l’ago, nella parlata locale), su cui si cimentarono alcuni tra i più noti scalatori cuneesi, tra cui l’entracquese Aldo Quaranta. Da qui il sentiero inizia a inclinarsi maggiormente sino a raggiungere un nuovo punto panoramico, ossia una sorta di “anteprima” di quanto si potrà ammirare dalla sommità del sentiero, distante circa 500 metri. Sulla cima è stato posto un cartellone con l’illustrazione di tutte le cime visibili dal punto panoramico che offre un’ampia veduta su tutte le punte che circondano e abbracciano Entracque. Non essendo il “Sentiero di Camilla” un percorso ad anello, raggiunta la sommità, la discesa dovrà avvenire lungo il medesimo sentiero. In poco meno di un anno dalla sua realizzazione e promozione il “Sentiero di Camilla”, che come tutti i percorsi di montagna richiede di essere affrontato con attenzione e con il giusto equipaggiamento, è divenuto una delle mete più frequentate e apprezzate del territorio entracquese. Un territorio che si sta via via arricchendo di una serie di sentieri di bassa valle per permettere ai turisti che non vogliono o non possono affrontare impegnative escursioni, oppure a famiglie con bambini di godere delle bellezze della natura senza un impegno troppo gravoso. Il Comune di Entracque sta ultimando una cartina promozionale e illustrativa dei sentieri di bassa valle che verrà posizionata in alcune piazze del paese nelle prossime settimane.