Non soltanto la crescente fiducia dei consumatori e delle imprese scalda l’economia, ma anche l’export, uno degli assi portanti della crescita italiana. Nei primi quattro mesi del 2021 le esportazioni italiane nel mondo sono aumentate complessivamente del 19,8%, meglio ancora all’interno dell’Unione Europea, con un 22%. Tra i principali Paesi di destinazione la Spagna con il 23% e la Germania con il 22,6%. Altra musica se si guarda agli scambi tra l’Unione Europea e la Cina: a fronte di un export in leggera crescita si registra un import in costante aumento con la conseguenza di ulteriormente peggiorare la bilancia commerciale europea, con un differenziale di -181 miliardi di euro a sfavore dell’UE. E non consola che questo differenziale sia molto più alto, anche se in riduzione, tra gli USA e la Cina: quasi il doppio rispetto all’UE. Numeri che spingono l’Occidente a reagire, meglio se di comune accordo.