Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta, come cantava Guccini e anche se nel frattempo il tempo è passato e il mondo è cambiato. Sono rimaste in poche e bisogna avere la pazienza, la tenacia e l’occhio attento, ma sono ancora là, ogni giorno, a tramandare saperi, sapori che altrimenti andrebbero perduti per sempre, atmosfere, legami, tradizione e capacità di reinventarsi, ostinate come la loro storia.
Questo volume prezioso edito da Slow Flood racconta 15 storie di osterie che non hanno abdicato alle mode del momento (la bandiera della Granda è tenuta alta, altissima, da La Reis di Juri Chiotti a Frassino), forti della loro passione e di un rispetto attento per la sostenibilità e i prodotti locali e ci lascia in dono 115 ricette della tradizione più profonda e vera di un’Italia che per fortuna c’è ancora e non molla. Anche perché, come spiegano i sei giovani autori “osti si nasce, per passione, per vocazione e storia”.
Storie, volti, piatti che raccontano un’Italia che resiste, da nord a sud, un’Italia che si rinnova e sa esattamente da dove arriva e dove vuole andare. Tra le ricette, giusto per farci venire un sano appetito, Toumin dal mel, patate arrosto e aioli, le ravioles della Valle Varaita, la bomba di riso, i canestreli, la mousse di peperoni e mozzarella, pasta e fagioli al profumo di mare, agnello alla cacciatora e tanto, davvero tanto altro ancora.
Ostinati
Autori vari
Slow food
29 euro