Borgo San Dalmazzo – Sono giunti al termine i lavori di restauro del tetto della chiesa confraternita di Santa Croce (la “Crusà”), in centro città. Il cantiere era stato aperto nello scorso autunno per porre rimedio al pessimo stato di conservazione del tetto con conseguenti gravi danni alle pitture e decorazioni interne. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Edil Destefanis sotto la direzione dell’architetto Gianni Chiaramello, dell’ingegnere Massimo Tomatis e con la consulenza dell’architetto Igor Violino, direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto.
Pur con qualche pausa dovuta a due abbondanti nevicate e agli inevitabili imprevisti, gli interventi sono proseguiti abbastanza celermente con la rimozione delle vecchie “lose”, la sostituzione della capriata, della trave di colmo e dei puntoni ammalorati. Si è quindi provveduto a inserire dei tiranti longitudinali, al rinforzo della trave diagonale, alla posa di un doppio tavolato in legno, con l’inserimento di una lamiera zincata e una guaina impermeabile, per concludere con la risistemazione delle ardesie, l’installazione di ferma neve e la sostituzione delle vecchie grondaie con quelle nuove in rame.
Si è anche provveduto alla sostituzione della copertura del timpano e alla manutenzione della grondaia sottostante.
La spesa affrontata sarà coperta dalle offerte dei fedeli e dai contributi erogati da Fondazione San Paolo, Fondazione Crc, Cei (fondi dell’8 per mille) e Comune di Borgo.
“Un ringraziamento va – dicono dalla parrocchia -, oltre che ad enti e privati, anche ai “vicini di casa” di Santa Croce a cui vogliamo esprimere il nostro sincero grazie per la loro piena disponibilità e comprensione”. I lavori svolti sono illustrati da alcuni pannelli descrittivi posizionati sul sagrato della chiesa parrocchiale.