Cuneo – Nuove linee operative per l’accesso alle strutture ospedaliere vengono comunicate oggi (lunedì 8 febbraio) a tutte le aziende sanitarie del territorio regionale, con l’obiettivo di garantire più sicurezza per gli utenti e per il personale, nonché di evitare focolai.
L’aspetto più rilevante è l’indicazione di utilizzare, per l’individuazione di casi Covid, esclusivamente i test molecolari. È ammesso l’uso, ma solo in via eccezionale e solo con quelli di terza generazione, di test antigenici, a tre condizioni: che il test venga eseguito entro cinque giorni dall’insorgenza degli eventuali sintomi, che vi sia una momentanea impossibilità della struttura di eseguire i test molecolari, che il reparto si trovi una situazione di sovraccarico di lavoro.
Viene rafforzata l’attenzione anche sulla selezione all’arrivo in pronto soccorso, per verificare una bassa o alta probabilità di malattia (sia per sintomi, sia per ambiente di vita e di lavoro). In caso di bassa probabilità, se per il paziente è prevista una breve permanenza in pronto soccorso (piccoli traumi, problematiche odontoiatriche oppure oculistiche), non si rende necessario il tampone e il paziente potrà essere instradato nel percorso “no-Covid”; se invece la probabilità è alta o se si prevede un periodo di osservazione lungo o un eventuale ricovero, viene eseguito il tampone.