“Lidia Brisca Menapace, non ce l’ha fatta!! il Covid 19 se l’è portata via, era ricoverata da pochi giorni ma la malattia ha preso il sopravvento.
Nata a Novara, nel 1924 aveva un temperamento gioioso, simpatico, e molto comunicativo, di famiglia antifascista, era una ragazza di 96 anni che amava raccontare la sua esperienza da partigiana, la sua scelta e la sua vita dedicata agli altri.
“Noi abbiamo fatto la Resistenza per una convinzione personale e profonda, per per un antifascismo che ci rendeva intollerabili le condizioni di vita nell’Italia di allora. Oggi quello che ci preoccupa di più è fare un lavoro di ricostruzione politica, sociale etica. Ma senza la presenza delle donne è reticente e falsa”, cosi erano le parole di Lidia Menapace.
Staffetta e partigiana, combattente sempre in prima linea a raccontare e a descrivere le sue sensazioni e i suoi momenti salienti della vita, empatica e solare sempre amava la vita e i giovani, e noi donne dell’ANPI abbiamo sempre apprezzata e rispettata come una grande “eroina”.
Lidia Menapace in un convegno negli anni ’60
Ex insegnante, ex senatrice ma partigiana per sempre e per la vita, ancora fino a pochi anni fa, presentava i suoi scritti e i suoi libri, e raggiungeva tutte le località in treno o con bus.
Abbiamo un ricordo bellissimo del suo intervento alla tradizionale fiaccolata del 24 aprile a Cuneo, davanti al Monumento della Resistenza, e inoltre interviste ed infine al campeggio resistente a Valloriate nell’agosto del 2013.
Instancabile, solare, generosa e comunicativa è riuscita a incantare i giovani sulle tematiche della Resistenza e sui diritti delle Donne. Grazie Lidia x le tue Testimonianze e per quello che hai scritto.
Il suo ultimo libro “Io partigiana, la mia resistenza” non ha potuto venire a presentarlo ma noi lo leggeremo perchè Lidia rimarrà sempre Giovane e nei nostri Cuori.
Ughetta Biancotto
Presidente provinciale Anpi Cuneo