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Lunedì 4 novembre 2024

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Quattro settimane senza messe e funerali in chiesa

Le disposizioni sono valide fino a venerdì 3 aprile. Esequie al cimitero, sono sospese tutte le attività delle diocesi

La Guida - Quattro settimane senza messe e funerali in chiesa

Cuneo – Le diocesi cuneesi sulla scia della Cei fino a venerdì 3 aprile non celebreranno le messe feriali e festive e i matrimoni, mentre per i funerali le esequie si svolgeranno al cimitero con i parenti più stretti. Sono inoltre sospese tutte le attività diocesane e parrocchiali. Questo il provvedimento dei vescovi del Piemonte uscito questa sera, domenica 8 marzo, per adeguarsi alle indicazioni dell’ultimo decreto del governo per prevenire il coronavirus. I vescovi confermano “tutti i divieti già precedentemente espressi, ovvero sospensione di ogni attività pastorale, riunione o altro, a carattere diocesano, zonale, parrocchiale con relativa chiusura degli oratori o luoghi parrocchiali a questo destinati. Si invita a lasciar aperte le chiese per la preghiera personale, mettendo a disposizione strumenti di preghiera. Si osservino le misure precauzionali già indicate”. Inoltre i vescovi dispongono che “a partire da lunedì 9 marzo siano sospese tutte le celebrazioni delle sante Messe, festive e feriali, le altre celebrazioni liturgiche, riunioni di preghiera e pii esercizi quaresimali. I funerali potranno essere svolti in forma privata con la preghiera di commiato fatta all’aperto, in cimitero; si sospenda la benedizione delle famiglie; si rimanga disponibili per ascoltare le confessioni, celebrando il sacramento fuori dal confessionale, tenendosi a debita distanza o con precauzione di idonea mascherina”. I vescovi vogliono sottolineare che “Le comunità a noi affidate sappiano che la sospensione della preghiera comunitaria dell’Eucaristia è una grande privazione, possibile solo in un momento di grave pericolo per il bene di tutte le persone, in particolare degli anziani, mentre assicuriamo che preghiamo per loro e con loro. Le presenti disposizioni entrano in vigore il 9 marzo 2020 e valgono fino a quando non venga disposto diversamente”.

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